Qualche mese fa sono stato contattato da un giornalista del programma tv “Le Iene”. Voleva saperne di più sulla versione PANDA dell’MMPI-2. Gli ho risposto “per carità!”.
Il giornalista aveva letto questo mio articolo del 2017 in cui criticavo fortemente l’utilizzo della versione PANDA dell’MMPI-2.

Purtroppo, in tanti Servizi Sanitari pubblici, viene ancora utilizzato il PANDA.
Riepiloghiamo le criticità.

Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2) è uno strumento ampiamente utilizzato per la valutazione della personalità e della psicopatologia. Tuttavia, l’uso della versione Panda di questo test, in particolare in ambito professionale e forense, solleva serie preoccupazioni etiche e deontologiche.

#1 – Mancanza di validità scientifica

La versione Panda dell’MMPI-2 è stata criticata per la sua mancanza di validità scientifica. Gli studi hanno dimostrato che questa versione può produrre profili narrativi fuorvianti e inaccurati, mettendo a rischio la salute e il benessere dei pazienti.

#2 – Implicazioni deontologiche

L’uso di strumenti non validati scientificamente contravviene ai principi etici fondamentali della professione psicologica. I professionisti hanno il dovere di utilizzare solo strumenti e procedure che siano supportati da solide prove scientifiche.

#3 – Rischi Professionali

L’uso dell’MMPI-2 Panda può esporre i professionisti a gravi rischi legali e disciplinari. In ambito forense, l’utilizzo di questa versione può compromettere l’affidabilità delle valutazioni e portare a decisioni giudiziarie errate.

#4 – Sovradiagnosi

La versione Panda può generare profili narrativi eccessivamente patologizzanti, portando a diagnosi di disturbi mentali che in realtà non esistono. Questo può esporre il paziente a trattamenti inutili e potenzialmente dannosi, oltre a stigmatizzarlo e a compromettere la sua qualità di vita.

#5 – Sottodiagnosi

Al contrario, la versione Panda può anche minimizzare la presenza di psicopatologia, portando a sottovalutare la gravità dei problemi del paziente. Questo può ritardare o impedire l’accesso a cure adeguate, con conseguenze negative per la salute e il benessere del paziente.

#6 – Diagnosi inappropriate

La versione Panda può portare a diagnosi inaccurate o inappropriate, non corrispondenti al reale quadro clinico del paziente. Questo può compromettere la scelta del trattamento e portare a interventi inefficaci o addirittura controproducenti.

In attesa dell’MMPI-3….

Iscriviti alla Newsletter: ricevi aggiornamenti via e-mail e/o via WhatsApp

Condividi questo post

Leave A Comment

Post correlati

Iscriviti alla Newsletter

No spam, il tuo indirizzo e-mail non verrà ceduto a soggetti terzi.

Iscriviti alla Newsletter

No spam, il tuo indirizzo e-mail non verrà ceduto a soggetti terzi.

Total Views: 279Daily Views: 3