Dirigente o Specialista Ambulatoriale: capire la differenza nel Servizio Sanitario Nazionale
Questo articolo si rivolge a voi, dirigenti psicologi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per chiarire le differenze tra il vostro ruolo e quello dello specialista ambulatoriale. Spesso questi due profili professionali vengono confusi, ma in realtà presentano caratteristiche distinte in termini di mansioni, responsabilità e tipologia contrattuale.
Dirigente Psicologo (qui il contratto CCNL 19-21)
- Ruolo: Il dirigente psicologo ricopre un ruolo di responsabilità all’interno del SSN. Oltre all’attività clinica, può essere coinvolto in attività gestionali, organizzative e di coordinamento.
- Mansioni: Le mansioni del dirigente psicologo sono molteplici e variano a seconda dell’incarico specifico. Possono includere:
- Attività clinica: diagnosi, valutazione, trattamento e riabilitazione dei pazienti.
- Attività gestionali: organizzazione e coordinamento dei servizi, gestione del personale, controllo di qualità.
- Attività di ricerca e formazione.
- Responsabilità: Il dirigente psicologo è responsabile del proprio operato professionale e delle decisioni che assume nell’ambito del suo incarico. Risponde direttamente all’azienda sanitaria per la qualità e l’efficienza dei servizi erogati.
- Tipo di contratto: Il dirigente psicologo è assunto con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, previa superamento di un concorso pubblico. Il contratto individuale di lavoro definisce le condizioni di impiego, tra cui la data di inizio, l’area e la disciplina di appartenenza, l’incarico dirigenziale conferito, il trattamento economico, l’indennità di esclusività, il periodo di prova e la sede di destinazione.
Specialista Ambulatoriale (qui il contratto ACN 19-21):
- Ruolo: Lo specialista ambulatoriale eroga prestazioni specialistiche in ambito extra-ospedaliero e sul territorio.
- Mansioni: Le mansioni dello specialista ambulatoriale si concentrano principalmente sull’attività clinica, con particolare attenzione alla diagnosi e al trattamento delle patologie di competenza.
- Responsabilità: Lo specialista ambulatoriale è responsabile della propria attività professionale, ma non ha responsabilità di tipo gestionale o organizzativo.
- Tipo di contratto: Lo specialista ambulatoriale stipula un contratto di lavoro autonomo in regime convenzionale con l’azienda sanitaria. Il rapporto di lavoro non è di tipo subordinato e non attribuisce la qualifica di dirigente, pur prevedendo un coordinamento con le strutture aziendali. L’incarico può essere temporaneo o a tempo indeterminato e viene conferito su base oraria, entro un massimale di 38 ore settimanali. Il compenso è definito su una quota oraria fissa e una quota variabile. Il reclutamento avviene senza concorso: l’incarico di specialista ambulatoriale è conferito sulla base di una graduatoria unica per titoli (domanda presso ogni Azienda Sanitaria entro il 31 gennaio di ogni anno)
Inquadramento Contrattuale e Retribuzione
Il dirigente medico è inquadrato come dipendente dell’azienda sanitaria, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato. La sua retribuzione è definita dal contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza medica e prevede uno stipendio fisso più eventuali indennità. Lo specialista ambulatoriale, invece, ha un rapporto di lavoro regolato dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN). L’ACN definisce diversi aspetti del lavoro dello specialista, tra cui la modulazione dell’orario di lavoro, le incompatibilità e la distribuzione tra attività ospedaliere, ambulatoriali e non. La sua retribuzione si basa su una quota oraria e una quota variabile, calcolata in base alle prestazioni erogate e ai programmi regionali e aziendali. Inoltre, i dirigenti medici godono di una serie di benefit, come ferie retribuite, permessi per congedo matrimoniale e la possibilità di usufruire dei permessi previsti dalla Legge 104/92. Gli specialisti ambulatoriali, invece, non hanno accesso a tutti questi benefit, pur avendo diritto ad alcuni, come le ferie retribuite.
In sintesi
La principale differenza tra il dirigente psicologo e lo specialista ambulatoriale risiede nella natura del rapporto di lavoro: subordinato per il dirigente, autonomo-convenzionale per lo specialista. Questo si riflette anche sulle responsabilità e sulle mansioni. Il dirigente ha un ruolo di maggiore responsabilità, con compiti gestionali e organizzativi, mentre lo specialista si concentra principalmente sull’attività clinica.
È importante sottolineare che entrambe le figure professionali sono fondamentali per il buon funzionamento del SSN. Il dirigente psicologo contribuisce a garantire la qualità e l’efficienza dei servizi, mentre lo specialista ambulatoriale assicura la presa in carico dei pazienti sul territorio.