Il benessere psicologico è un diritto fondamentale, e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha il dovere di garantirlo a tutti i cittadini. Tuttavia, la presenza della psicologia nel SSN è stata storicamente frammentata e disomogenea, con una carenza di risorse e una mancanza di coordinamento a livello nazionale. Le Linee di Indirizzo per la funzione della Psicologia nel SSN, emanate nel 2024, offrono una nuova prospettiva, proponendo un modello innovativo che punta a trasformare la psicologia da mero erogatore di prestazioni a una vera e propria funzione aziendale.
Ecco alcuni punti chiave di questa rivoluzione silenziosa:
- Funzione Aziendale di Psicologia: la Legge 176/2020 introduce il concetto di “Funzione Aziendale di Psicologia”, un’unica area funzionale che coordina tutti gli psicologi che operano a vario titolo all’interno dell’azienda sanitaria. Questa funzione ha il compito di garantire la salute e il benessere psicologico individuale e collettivo, assicurare le prestazioni psicologiche (anche domiciliari) ai cittadini e agli operatori sanitari, ottimizzare le risorse professionali e garantire le attività previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
- Trasversalità: la psicologia non sarà più relegata a compartimenti stagni come i dipartimenti di salute mentale o i consultori, ma avrà un ruolo trasversale in tutti gli ambiti del SSN, dalla prevenzione alla cura, dalla riabilitazione all’assistenza alla cronicità;
- Integrazione: si punta a una maggiore integrazione tra la psicologia e gli altri servizi sanitari, favorendo la collaborazione tra le diverse figure professionali e la continuità assistenziale nei percorsi territorio-ospedale;
- Standard Qualitativi: per la prima volta si propone la creazione di standard qualitativi e organizzativi per le strutture di psicologia, ispirandosi al modello inglese IAPT (Improving Access Psychological Therapy). Questi standard, adattabili alle diverse realtà regionali e aziendali, garantiranno la confrontabilità, la valutazione e il miglioramento continuo dei servizi offerti.
Un cambio di paradigma necessario per rispondere alle sfide del presente
L’esperienza della pandemia ha evidenziato l’importanza del benessere psicologico e ha messo in luce le criticità del sistema attuale. La domanda di supporto psicologico è in costante aumento, e i cittadini spesso si rivolgono al privato a causa della carenza di offerta nel pubblico. Il nuovo modello proposto dalle Linee di Indirizzo mira a invertire questa tendenza, garantendo un accesso equo e universale alle prestazioni psicologiche, promuovendo la prevenzione e l’intervento precoce, e migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini.
Un futuro promettente per la psicologia nel SSN:
La trasformazione della psicologia in una funzione aziendale rappresenta un passo fondamentale verso un SSN più attento ai bisogni psicologici dei cittadini. Un sistema in cui la psicologia è parte integrante dei percorsi di cura, promuove la salute e il benessere a 360 gradi, e contribuisce a costruire una società più sana e resiliente.