Nel 2021, la spesa per l’accesso a servizi di supporto psicologico in Italia ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, con una stima di aumento del 25% delle persone affette da disturbi emotivi comuni. Questo dato allarmante evidenzia un crescente bisogno di supporto psicologico nel Paese. La proposta di legge N. 814, presentata alla Camera dei Deputati il 25 gennaio 2023 (primo firmatario On. Ciocchetti), mira a istituire il servizio di psicologia di assistenza primaria all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, introducendo la figura dello psicologo di assistenza primaria/psicologo di base.

Qui un comunicato del Presidente CNOP David Lazzari.

Le Ragioni dell’Istituzione

L’analisi dei dati epidemiologici rivela un crescente disagio psicologico nella popolazione italiana, con pesanti ripercussioni sulla qualità della vita. La situazione socio-economica attuale contribuisce ad alimentare sofferenza, depressione e ansia, con conseguenti sintomi psicosomatici che gravano sul sistema socio-sanitario. L’istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria si propone di normalizzare la figura dello psicologo e renderlo un punto di riferimento accessibile per i cittadini. Si tratta di un investimento per la qualità delle cure primarie, volto a rispondere in modo adeguato ai bisogni di salute della popolazione.

Compiti e Funzioni

Lo psicologo di assistenza primaria avrà il compito di sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, intercettando e rispondendo ai bisogni assistenziali di base dei cittadini. Le sue funzioni comprenderanno:

  • Riduzione del rischio di disagio psichico
  • Prevenzione e promozione della salute
  • Organizzazione e gestione dell’assistenza psicologica decentrata

L’obiettivo è fornire un primo livello di assistenza psicologica di qualità, accessibile, efficace e a basso costo, garantendo una rapida presa in carico del paziente.

L’attività dello psicologo di assistenza primaria sarà coordinata dalla funzione aziendale di psicologia dell’azienda sanitaria locale e attuata in sinergia con medici di medicina generale, pediatri, Case della comunità e servizi sanitari e sociali. Lo psicologo sarà parte integrante dei distretti sanitari, operando all’interno di Case della comunità e unità complesse di cure primarie.

Competenze Specifiche

La proposta di legge N. 814 delinea le competenze specifiche dello psicologo di assistenza primaria, includendo:

  • Svolgimento di attività tipiche della professione psicologica nell’assistenza sanitaria primaria
  • Promozione del benessere psicologico in collaborazione con medici di medicina generale e pediatri
  • Erogazione di un primo livello di assistenza psicologica, garantendo accessibilità, rapidità e un favorevole rapporto costo-efficacia
  • Utilizzo di strumenti psicologici per la prevenzione, la promozione delle risorse psicologiche e l’intercettazione precoce di situazioni che compromettono il benessere psicologico
  • Intervento in presenza o in teleassistenza a livello individuale, di gruppo e di comunità, con particolare attenzione agli aspetti soggettivi dei disturbi somatici, alle patologie croniche e alla disabilità
  • Intervento in situazioni specifiche, come lutti, perdita del lavoro, separazioni, disagi emotivi transitori, diagnosi infauste e difficoltà nell’aderenza alla cura
  • Partecipazione a progetti di prevenzione e promozione della salute
  • Miglioramento delle relazioni e della comunicazione tra operatori sanitari e utenti
  • Supporto alle équipe sanitarie ad alto impatto emotivo
  • Collegamento tra attività sanitarie e attività sociali, scolastiche e formative
  • Filtro per gli accessi di carattere urgente nei pronto soccorso e per i bisogni lievi nei livelli secondari di cura
  • Predisposizione e gestione dell’assistenza psicologica domiciliare

Organizzazione e Requisiti

L’organizzazione del servizio prevede un coordinatore psicologo in ogni distretto sanitario, responsabile dell’organizzazione dell’attività degli psicologi di assistenza primaria e dell’integrazione con i servizi territoriali. La funzione aziendale di psicologia collabora con i distretti sanitari per la valutazione, il monitoraggio e la programmazione delle attività.

Per accedere agli elenchi regionali degli psicologi di assistenza primaria, i candidati dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • Laurea magistrale in psicologia (LM-51) o laurea specialistica in psicologia (58/S)
  • Iscrizione all’albo degli psicologi
  • Assenza di rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato con il Servizio Sanitario Nazionale
  • Specifiche competenze e titoli
  • Attestato di abilitazione rilasciato dalla regione a seguito della frequenza di un corso annuale specifico

In fase transitoria, l’accesso agli elenchi sarà consentito agli psicologi con almeno due anni di esperienza in aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, strutture private autorizzate o accreditate o altre amministrazioni pubbliche o private. Potranno accedere anche gli psicologi in possesso di una specializzazione post lauream.

L’istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria rappresenta un passo importante verso la promozione del benessere psicologico in Italia. La figura dello psicologo di assistenza primaria, con le sue competenze specifiche e la sua integrazione nel sistema sanitario nazionale, potrà contribuire a migliorare l’accesso alle cure psicologiche e a ridurre il disagio psicologico nella popolazione.

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