L’Associazione Unitaria Psicologi Italiani (AUPI) ha ampliato l’offerta dei servizi gratuiti per i propri iscritti. Dal 13 agosto 2014, tutti gli psicologi, sia liberi professionisti che dipendenti, sono obbligati a stipulare una polizza di responsabilità civile professionale. Questo obbligo è previsto dall’art.5 del DPR 7 agosto 2012 n. 137, che ha stabilito che tutti i professionisti devono sottoscrivere una polizza assicurativa per coprire i danni causati ai pazienti o agli utenti durante l’esercizio della propria attività.

L’AUPI ha già attivato due servizi gratuiti per i propri iscritti: la consulenza previdenziale per i dipendenti e la consulenza contrattuale.

La polizza di responsabilità civile professionale è stata attivata il 31 maggio 2013 e sarà rinnovata automaticamente per tutti gli iscritti AUPI (dipendenti pubblici) in regola con le quote associative.

In diritto, la colpa è un comportamento colposo che determina un danno a un’altra persona. Esistono tre tipi di colpa:

  • Colpa lievissima: è la forma di colpa più lieve e si verifica quando il comportamento è minimo e non è prevedibile che possa causare un danno.
  • Colpa lieve: è la forma di colpa intermedia e si verifica quando il comportamento è più grave della colpa lievissima, ma non è grave da essere considerato colpa grave.
  • Colpa grave: è la forma di colpa più grave e si verifica quando il comportamento è estremamente imprudente e causa un danno grave.

In ambito professionale, la colpa assume principalmente la forma di imperizia, che è l’errore determinato da “ignoranza di cognizioni tecniche o da inesperienza professionale”.

La colpa grave è ravvisabile nella condotta di colui che agisce con straordinaria e inescusabile imprudenza, omettendo di osservare la diligenza del buon padre di famiglia.

In assenza di una specifica norma civilistica, la Suprema Corte di Cassazione ha ripetutamente fatto riferimento a concetti quali imprudenza, negligenza e imperizia. Questi elementi possono determinare l’esistenza di una colpa anche se non c’è violazione di una norma o di un regolamento. Ad esempio, la colpa può sussistere se un professionista non osserva delle regole tecniche pur non obbligatorie, ma di uso corrente, che mirano a evitare o impedire un danno.

Inoltre, la Cassazione ha ripetutamente confermato la colpa del professionista che operi in un campo nel quale non abbia specifica esperienza.

Sulla base di queste evidenze giuridiche, i consulenti di AUPI hanno elaborato una polizza che copre lo psicologo professionista “quale civilmente responsabile ai sensi di legge, in relazione allo svolgimento della propria attività professionale per danni causati a terzi derivanti da inadempienza ai doveri professionali, negligenza, imprudenza e/o imperizia”. Questi elementi sono stati direttamente assunti dalle sentenze della Suprema Corte di Cassazione.

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